LAZZARO

LAZZARO prende forma tra i componenti del LEAP dalla necessità di una pratica musicale condivisa che medi il conosciuto e il possibile: è l’organismo del laboratorio che articola i «perché» che alimentano la ricerca verso i «come» di condivisione con la società. È quindi un laboratorio di prassi, interpretazione ed esplorazione che si pone in relazione con le due principali tecnologie della musica: lo strumento e la scrittura. È un ponte tra le due isole di ricerca in continua osservazione delle singole geografie, al fine di cartografare un’idea di fare musicale che articoli il processo di ricerca e non il raggiungimento di un fine prestabilito.

…andare alla radice del suono, come fatto fisico e da qui come fatto musicale […] riproporre, ma allargandone permanentemente i confini, il rapporto tra tecnologia e composizione.

LAZZARO nasce dallo studio di questi processi esplorando, nelle identità degli strumenti, curvature, metamorfosi, relazioni verso un organicità condividivisibile. L’approdo alla letteratura è parte dell’esplorazione cibernetica: giocando con le coordinate si possono scoprire nuovi luoghi, nuovi tempi e può accadere che questi coincidano.

«Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma io vado a svegliarlo».

APPARIZIONI

LAZZARO 030923

…andare alla radice del suono, come fatto fisico e da qui come fatto musicale […] riproporre, ma allargandone permanentemente i confini, il rapporto tra tecnologia e composizione.

LAZZARO 111023

…andare alla radice del suono, come fatto fisico e da qui come fatto musicale […] riproporre, ma allargandone permanentemente i confini, il rapporto tra tecnologia e composizione.